Stai pensando di ristrutturare casa? Questo è un ottimo momento per farlo, considerati i benefici fiscali attualmente disponibili per chi decide di avviare opere di ristrutturazione e di riqualificazione di un immobile. Negli ultimi anni, infatti, i bonus fiscali hanno rappresentato un’ottima opportunità per il rinnovo del patrimonio edilizio italiano. Quali saranno gli incentivi fiscali per la ristrutturazione prorogati per il 2024?
I bonus edilizi prorogati nel 2024
I principali bonus edilizi in vigore nel 2023 sono stati confermati anche per il 2024. La Legge di Bilancio del 2022, ovvero la Legge 30 dicembre 2021, n.234 ha esteso la validità di molti bonus fiscali per l’edilizia fino al 31 dicembre 2024. Molti di questi offriranno detrazioni inferiori rispetto all’anno precedente, ma continueranno a rappresentare un’importante occasione per chiunque sia interessato alla ristrutturazione di una proprietà.
I bonus edilizi prorogati al 2024 sono i seguenti:
- Bonus Ristrutturazione 50%
- Superbonus al 70%
- Sismabonus
- Ecobonus
- Bonus Mobili
- Bonus Barriere Architettoniche
Vediamo più nel dettaglio in cosa consistono e come accedervi.
Bonus Ristrutturazione 50%
Il Bonus Ristrutturazione 50% è stato confermato per tutto il 2024. Questo incentivo permette una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di un immobile. Il tetto massimo di spesa è di 96.000€ per ogni unità immobiliare. La detrazione verrà suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.
Superbonus al 70%
Il Superbonus resta in vigore anche per il 2024, cambiando però nuovamente di valore. Il Superbonus inizialmente era fissato al 110%, per essere poi sceso al 90% nel 2023. La detrazione prevista cala ulteriormente nel 2024, scendendo al 70%. Inoltre, l’incentivo sarà disponibile solo per le opere di ristrutturazione sui condomini. È prevista però un’eccezione. Il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 per le villette e le abitazioni unifamiliari situate nel cratere sismico. Nel 2025 il Superbonus scenderà al 65%. Salvo eventuali proroghe, a partire dal 2026 non sarà più possibile farne richiesta.
Sismabonus 2024
Anche il Sismabonus resterà disponibile per tutto il corso del 2024. Questo incentivo fiscale è nato per incoraggiare interventi antisismici sul patrimonio immobiliare italiano. La possibilità di accedere a questo beneficio fiscale si lega alla tipologia di edificio da ristrutturare e alla zona sismica in cui questo è situato. Il tetto massimo di spesa previsto è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Le detrazioni previste sono dell’80-85% a seconda del miglioramento di classe di rischio sismico. Per i lavori antisismici sui condomini sono previste detrazioni che vanno dal 75% all’85%.
Ecobonus 50%
Per il 2024 è stato confermato anche l’Ecobonus. Questo incentivo promuove la sostituzione di infissi e serramenti, di schermature solari, o di caldaie a biomassa. Il bonus prevede una detrazione del 50% su un tetto di spesa massimo di 60.000€. Per i condomini è prevista una detrazione del 70% su un tetto di spesa di 40.000€ per opere di isolamento termico delle parti comuni opache con un’incidenza maggiore del 25%.
Bonus Mobili 2024
Anche il Bonus Mobili è stato confermato per il 2024. Questo prevede sempre una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici nel caso si effettui una ristrutturazione. Tuttavia, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione passa dagli 8.000 euro del 2023 a 5.000 euro.
Bonus Barriere Architettoniche 2024
Il Bonus Barriere Architettoniche è stato prorogato fino al 2025. Il Bonus Barriere Architettoniche rimarrà sostanzialmente invariato per i prossimi due anni. Prevede una detrazione IRPEF del 75% sulle spese sostenute su un importo massimo variabile che va dai 30.000 a 50.000 €, a seconda dell’edificio su cui vengono eseguiti i lavori. Questo è l’unico incentivo che consente ancora di utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Chi ha diritto ad accedere ai Bonus Casa 2024
Possono accedere ai bonus per le ristrutturazioni edilizie tutti i contribuenti IRPEF che detengano un immobile, o che siano in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione del proprietario. È essenziale che la detenzione dell’immobile sussista all’avvio dei lavori e sia testimoniata da un atto regolarmente registrato, come un contratto di locazione o di comodato.
Come effettuare i pagamenti per accedere ai Bonus
Per accedere ai bonus fiscali in ambito edilizio è fondamentale che tutti i pagamenti sostenuti per beni e servizi siano tracciabili. Per questo, occorre che avvengano effettuati attraverso bonifico, carta di debito o di credito. Non è consentito pagare in contanti o con assegni bancari. Le spese dovranno essere riportate nel dettaglio.
Quali documenti presentare per accedere ai Bonus
Per avere accesso ai bonus occorrerà presentare la documentazione necessaria al momento della dichiarazione dei redditi, a un commercialista o a un CAF. Generalmente, la documentazione comprende:
- Le ricevute dei bonifici effettuati
- Le ricevute di avvenuto pagamento
- La documentazione di addebito sul conto corrente
- Le fatture di acquisto di beni e servizi, riportanti la natura, la qualità e la quantità degli acquisti.
A seconda del bonus fiscale richiesto potrebbe essere necessario allegare ulteriore documentazione. In alcuni casi, potrebbe essere indispensabile presentare delle specifiche certificazioni. A tal proposito, è fondamentale consultare un tecnico che fornisca tutte le indicazioni necessarie in merito.
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