Quando si decide di ristrutturare casa, verificare lo stato del suo impianto elettrico è fondamentale. Occorre accertare che questo sia a norma, e non solo. Bisognerà progettare anche come renderlo ancora più sicuro ed efficiente. Rinnovare l’impianto elettrico è molto importante e questo è un ottimo momento per farlo. Anche il rinnovo di un impianto elettrico permette di accedere a vantaggiosi bonus fiscali. Questo intervento rientra, infatti, nel Bonus Ristrutturazione 50%. Scopriamo di più sul Bonus impianto elettrico 2023 e su come ottenerlo.
Rinnova l’impianto elettrico con il Bonus Ristrutturazione 50%
Il Bonus Impianti Elettrici 2023 non è un vero e proprio bonus a sé, ma rientra nel più ampio Bonus Ristrutturazione 50%. Questo bonus prevede una detrazione fiscale del 50% su un tetto massimo di spesa di ristrutturazione di 96.000€. Questo beneficio fiscale viene concesso sotto forma di detrazione IRPEF, detrazione che sarà erogata in dieci rate annuali di pari importo. Questo significa che la metà della spesa effettuata per la ristrutturazione dell’impianto elettrico verrà erogata nei dieci anni successivi alla richiesta di incentivo.
Che tipo di immobili rientrano nel bonus?
Per accedere al bonus per la rinnovo di un impianto elettrico, i lavori di ristrutturazione dovranno essere eseguiti su un immobile che ha un uso esclusivamente residenziale. Il fatto che questo rappresenti una prima o una seconda casa è indifferente ai fini dell’ottenimento del bonus. Tuttavia, i lavori dovranno essere effettuati su un edificio già esistente e non ancora in costruzione.
Bonus impianto elettrico privato, i requisiti fondamentali dell’impianto
Per accedere agli incentivi fiscali per il rinnovo dell’impianto, l’impianto elettrico dovrà rispettare determinati requisiti. Dovrà essere in linea con la normativa CEI 64-7, rispettando quindi tutta una serie di parametri e di vincoli in sede di progetto, e non solo. Dopo l’opera di ristrutturazione un tecnico abilitato dovrà rilasciare anche una dichiarazione di conformità o di rispondenza dell’impianto elettrico alle norme, secondo quando sancito dal Decreto Ministeriale 37/08.
Chi può richiedere il Bonus impianto elettrico 2023
Questo bonus nasce proprio con l’intento incentivare il rifacimento degli impianti elettrici domestici privati. A tal proposito, è importante notare che questo incentivo non è rivolto solo ai proprietari dell’immobile, ma anche agli affittuari. Gli affittuari che vorranno eseguire questo tipo di intervento potranno quindi fare richiesta di detrazione fiscale. Ovviamente, il proprietario dell’immobile dovrà essere informato dell’intervento e approvare la sua esecuzione. Le spese effettuate possono essere sostenute tanto dall’affittuario, che dal proprietario. Punto fondamentale è che ogni spesa sia documentata nel dettaglio. Possono richiedere il bonus anche i locatari titolari di diritto di uso, usufrutto e abitazione, i soci di cooperative e gli imprenditori (purché l’immobile da ristrutturare non sia un bene strumentale).
Presentare la domanda per il Bonus impianto elettrico 2023
Come già anticipato, al fine di ottenere la detrazione fiscale è essenziale che tutte le spese da portare in detrazione siano tracciabili. Ogni pagamento per le opere di rifacimento dell’impianto elettrico dovrà essere effettuato attraverso bonifico parlante, bancario o postale. Sul bonifico occorrerà indicare la causale, facendo riferimento alla norma (art.16-bis del Dpr 917/1986). Bisognerà indicare anche il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale (o il numero di partita IVA) di chi beneficia del pagamento effettuato. Infine, è fondamentale specificare anche gli estremi di ogni fattura, riportandone numero e data. Questi dati andranno quindi riportati nel modello 730.
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