Il centro storico è uno dei luoghi più suggestivi delle città italiane. Queste località raccontano la storia e la cultura italiana. Non a caso, milioni di turisti affollano ogni anno il centro delle più celebri città d’arte del Bel Paese, alla ricerca di capolavori dell’architettura e di opere d’arte di valore inestimabile.
Ristrutturare una casa in centro storico: personalità, restando fedeli alla storia
Vivere in centro storico offre numerosi vantaggi, viste spettacolari e mondanità, tuttavia non è sempre semplice. Non è un caso che negli ultimi anni molti abbiano lasciato il centro della loro città natale per trasferirsi altrove. Gli spazi abitativi del centro storico non sempre vengono incontro alle esigenze più pratiche della vita contemporanea e ristrutturare un immobile per renderlo più moderno e funzionale spesso si rivela complesso e oneroso. Tuttavia, approfittando delle detrazioni fiscali attualmente disponibili, ristrutturare una casa in centro storico conviene. Vediamo insieme come ristrutturare edifici di questo tipo, coniugando al meglio passato, presente e anche futuro. Una casa nel centro storico è un bene che necessita di una ristrutturazione di pregio, un luogo da valorizzare e da personalizzare, restando fedeli alla storia e all’identità del luogo.
Le principali caratteristiche architettoniche delle case d’epoca
In genere, gli edifici storici si caratterizzano per soffitti molto alti e mura imponenti e spesse. Questi elementi possono rappresentare degli svantaggi, ma anche dei vantaggi, se adeguatamente valorizzati. I soffitti alti possono essere molto suggestivi e funzionali. Le stanze estese in altezza permettono di realizzare dei comodi soppalchi, ideali per una camera da letto, per un salottino rialzato o per uno studio.
Le mura antiche sono molto spesse rispetto alle pareti contemporanee e possono essere problematiche quando si tratta di eseguire dei piccoli interventi sulle pareti per permettere il passaggio di cavi. Tuttavia, generalmente consentono un ottimo isolamento termico e acustico della casa.
Prima di ristrutturare una casa in centro storico
Quando si decide di ristrutturare una casa nel centro storico occorre fare considerazioni di diverso genere:
- L’immobile necessita di interventi strutturali di consolidamento?
- L’edificio è soggetto a vincoli da parte della Soprintendenza?
- Oltre alla ristrutturazione, sono previste anche opere di restaurazione di affreschi, manufatti, o di finiture d’epoca?
Rispondere a queste domande non è sempre semplice. Valutazioni di questo tipo spettano infatti a tecnici che conoscono nel dettaglio le strutture, la burocrazia e i vincoli da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. La normativa varia di comune in comune, bisogna quindi confrontarsi necessariamente con la normativa locale, in modo tale da comprendere quanto prima entro quali vincoli rientrerebbe l’intervento di ristrutturazione. Per questo, prima di iniziare qualsiasi lavoro, è importante contattare subito un esperto per un sopralluogo accurato.
Ristrutturare una casa in centro storico
Ci sono diversi approcci per ristrutturare una casa in centro storico. L’edificio può essere ristrutturato secondo un approccio “filologico” molto accurato, che prevede una riproduzione fedele dell’aspetto originale della struttura, utilizzando quando possibile gli stessi materiali, imitando le tecniche di costruzione più antiche. Questa però non è l’unica soluzione. Si può puntare anche su una raffinata combinazione tra elementi antichi ed elementi più moderni, restando fedeli all’architettura originale, con l’aggiunta di particolari contemporanei molto ricercati. Ad esempio, potrebbe essere molto suggestivo creare un contrasto associando elementi antichi come travi in legno e affreschi a materiali dell’estetica contemporanea come il vetro e il metallo.
L’efficientamento energetico di una casa nel centro storico
L’Ecobonus 50% rappresenta un’ottima opportunità per chi vuole implementare l’efficienza energetica della sua abitazione, è una delle più importanti detrazioni fiscali del 2022. Migliorare la classe energetica di un edificio nel centro storico è un’esigenza di molti. Le case costruite diversi anni fa, infatti, rientrano quasi tutte nella classe energetica G, la più bassa. Questo implica un alto consumo energetico e, di conseguenza, bollette molto care. Tuttavia, gli interventi di efficientamento energetico di immobili storici sono estremamente complessi. Ad esempio, uno degli interventi più diffusi e efficaci per l’efficientamento energetico è quello di installare un cappotto termico sulla facciata esterna degli edifici. Questo tipo di operazione non è possibile su un palazzo storico perché ne altererebbe la facciata originale. Bisognerebbe quindi optare per un cappotto termico interno, quando possibile. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, tuttavia, potrebbe vincolare anche interventi interni. Inoltre, sugli edifici di interesse storico è vietata l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Bisogna quindi prendere in considerazione molte variabili, facendo valutazioni specifiche di caso in caso insieme a un tecnico specializzato.
Trasformare una casa del centro storico
Una casa del centro storico oggi può essere destinata per scopi diversi rispetto a quelli d’origine. Luoghi suggestivi come questi sempre più spesso vengono trasformati in strutture ricettive, per esempio, in bed and breakfast, anche di lusso. A tal proposito, è importante studiare la ristrutturazione in ogni dettaglio, per creare un ambiente unico, che resterà sicuramente nei ricordi dei visitatori. Può essere anche molto interessante creare angoli “instagrammabili”, in modo che siano i clienti stessi a condividere sui social viste e dettagli della casa. Per saperne di più, chiedi subito la consulenza professionale di un esperto dello Studio di Architettura Domidea.