Negli ultimi anni la riqualificazione energetica è diventata un tema di grande attualità. Quando si parla di riqualificazione energetica ci si riferisce a quella serie di interventi volti a migliorare l’efficienza energetica, riducendo i suoi consumi e le emissioni dei fattori inquinanti di un edificio. Le opere di efficientamento energetico sono rivolte tanto alla struttura dell’edificio, che ai suoi impianti. Vediamo più nel dettaglio cos’è la riqualificazione energetica, quali interventi rientrano in questa definizione, quali benefici fiscali sono disponibili per opere di questo tipo, a chi spettano e come ottenerli.
La transizione energetica e la riqualificazione energetica
La maggior parte dell’energia che gli esseri umani consumano è legata alle loro abitazioni. Purtroppo, solo negli ultimi anni abbiamo preso consapevolezza dell’impronta ecologica delle nostre case, del peso che queste hanno sull’ambiente e sul consumo globale delle risorse. Solo recentemente si sta diffondendo l’idea di costruire e di vivere l’abitazione in modo ecosostenibile. La situazione è molto complessa anche nel nostro paese, dal momento che una parte consistente degli immobili italiani è stata costruita prima degli anni Settanta. Ne deriva che buona parte degli edifici sul nostro territorio oggi siano ancora molto lontani dai criteri di risparmio energetico più moderni. Si può migliorare la situazione attraverso la riqualificazione energetica di edifici già esistenti, individuando e risolvendo criticità di vario genere. Questo è uno dei momenti migliori per farlo.
Quali sono le opere di riqualificazione energetica
Le opere che rientrano nella categoria di riqualificazione energetica sono quelle che riguardano:
- Il miglioramento termico dell’edificio
- L’installazione di pannelli solari
- La sostituzione degli impianti di climatizzazione
- Opere per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- L’acquisto e la posa in opera di schermature solari
- L’acquisto e l’installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di alimentazione a biomasse combustibili
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi a pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
Quali le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica
Vi sono diverse agevolazioni fiscali dedicate ai lavori di riqualificazione energetica sugli edifici già esistenti, su tutte possiamo annoverare il Superbonus 110% (dal 2023 portato al 90%) e l’Ecobonus. Attraverso questi bonus è possibile detrarre dall’IRPEF e dall’IRES una parte consistente delle spese sostenute.
Per accedere alle agevolazioni è fondamentale che gli interventi vengano eseguiti su unità immobiliari e su edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale (anche se rurali) inclusi gli edifici strumentali per l’attività professionale o d’impresa. Le detrazioni non sono applicabili alla costruzione di nuovi edifici. Si applicano però in caso di demolizione e ricostruzione con o senza ampliamento. Tuttavia, la spesa sostenuta sulla parte ampliata verrà esclusa dalle detrazioni.
Quali interventi hanno diritto a una detrazione del 90%
Dal 2023 è possibile detrarre il 90% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica notevoli, effettuati sia sulle prime che sulle seconde case. Questi interventi vengono anche detti “trainanti” e corrispondono alla realizzazione di:
- Impianti di riscaldamento in proprietà esclusiva
- Impianti di riscaldamento condominiali
- Cappotti termici
Quali interventi hanno diritto a una detrazione del 65%
Tra gli interventi che permettono di richiedere una detrazione del 65% possiamo annoverare:
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza pari alla classe A di prodotto con l’installazione di nuovi sistemi di termoregolazione di ultima generazione, appartenenti alle classi V, VI o VIII.
- La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi dotati di pompa di calore integrata e caldaia a condensazione.
- La sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione.
- L’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori per sostituire gli impianti esistenti su un tetto massimo di detrazione di 100.000 euro. Per avere diritto all’agevolazione l’intervento deve garantire un risparmio di energia primaria del 20%.
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia
- La sostituzione degli scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore
- L’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi di building automation controllabili da remoto
- Gli interventi sulle strutture opache verticali (muri) e strutture opache orizzontali (coperte e pavimenti)
- L’installazione di impianti di pannelli solari termici per riscaldare acqua
Quali interventi hanno diritto a una detrazione del 50%
- L’acquisto e l’installazione di finestre comprensive di schermature solari e infissi, porte esterne e portoncini;
- La sostituzione o l’installazione di un impianto di climatizzazione invernale con generatori a biomassa con detrazioni fino a 30.000€.
Una detrazione del 50% diventa possibile accedendo anche al Bonus Ristrutturazione Detrazioni Fiscali 50%. Se stai pensando alla riqualificazione energetica della casa che vuoi ristrutturare, contattaci per una ristrutturazione chiavi in mano. Ottieni subito il tuo preventivo gratuito e senza impegno.