Quando si parla di Feng Shui (風水) non si parla meramente di uno stile di arredamento orientale, né di una pratica magica, o di un antico e misterioso retaggio cinese. Il Feng Shui è un insegnamento antico, ma sempre attuale, in grado di donare armonia alla casa e di conseguenza contribuire concretamente e in molti modi diversi al benessere psico-fisico di chi la abita. Con tutta una serie di accorgimenti ogni singolo ambiente saprà trasmettere il giusto flusso di energia che cambia in base alla destinazione d’uso per cui è stato concepito. Se ti stai apprestando a ristrutturare casa, può essere molto utile prendere qualche spunto da questa filosofia. Vediamo più nello specifico qualche utile suggerimento.
L’effetto che gli ambienti esercitano sugli esseri umani
Entrando in un determinato ambiente, tutti percepiamo delle sensazioni, in modo praticamente immediato. La cosa è per noi naturale, istantanea, istintiva. La nostra vita psicofisica è sempre profondamente influenzata da tutto quello che ci circonda. Alcuni luoghi possono farci sentire rilassati e sereni, altri possono invece inquietarci, confonderci e irritarci. Percepiamo continuamente armonie e disarmonie. La lontananza o la vicinanza da un oggetto ci procura sempre delle precise sensazioni. La domanda che il Feng Shui ci invita a porci è quindi la seguente: perché subire queste influenze in modo inconsapevole e passivo quando invece possiamo dominarle, traendone un effettivo giovamento?
Il linguaggio della nostra casa
Nel Feng Shui le forme degli oggetti, i loro colori e la loro posizione, gli accessi e le finestre di una casa ci parlano. C’è un vero e proprio linguaggio degli oggetti, che ci suggerisce pensieri e orienta le nostre azioni. Questo linguaggio è molto articolato e non può di certo essere esplicato in poche righe. Tuttavia, alcuni dei suoi punti principali ci possono dare suggerimenti molto interessanti in materia di progettazione e di Interior Design.
1. Simmetria e regolarità della pianta della casa
Una casa dovrebbe avere una pianta regolare, essere quadrata o rettangolare. Non dovrebbe avere eccessi nella forma, i suoi angoli non dovrebbero essere troppo appuntiti e sporgenti. Tutta la superficie dovrebbe essere utilizzabile al meglio, senza sacrificare spazi e creare punti morti.
2. Il linguaggio dei colori
Il colore di un ambiente non dovrebbe mai essere lasciato al caso. Ogni stanza dovrebbe avere precisi colori a seconda del suo orientamento e della sua funzione. Ad esempio, una stanza che si trova collocata nella parte meridionale dell’edificio dovrebbe essere arredata con colori caldi come rosso e arancione. Al contrario, per le camere orientate a nord, sarebbero da preferire colori freddi come blu e azzurro. Per una stanza che si trova a est è consigliabile utilizzare il colore verde. L’ideale sarebbe riservare poi quell’ambiente allo studio o alla meditazione. Una stanza situata a occidente dovrebbe avere le sfumature del giallo, in particolare l’ocra o l’oro. Ogni colore è legato a un elemento: il blu all’acqua, il verde al legno, il rosso al fuoco e il giallo alla terra. Ogni elemento si lega alle nostre attività quotidiane.
3. L’equilibrio degli elementi
La questione degli elementi è basilare all’interno del Feng Shui. La sua filosofia prevede cinque differenti elementi: acqua, metallo, legno, fuoco e terra. Ogni elemento ha un’energia, che nel complesso deve bilanciarsi insieme alle altre. Facciamo in modo che ogni elemento sia presente in ogni stanza. Ad esempio, dove serve, potremmo aggiungere un acquario, delle piante, delle sculture in metallo, delle candele o delle pietre.
4. No al superfluo
Lo stile orientale viene molto apprezzato a Occidente per il suo minimalismo. Questo minimalismo non è una mera scelta stilistica, ma una vera e propria filosofia di vita. Secondo il Feng Shui, infatti, molti oggetti tendono a bloccare le energie, a impedire che vi sia uno “scorrimento” del flusso energetico ambientale. Per questo è meglio liberarsi di tutto quello che veramente non ci occorre. Qualcosa che non utilizziamo tende a riproporci energie negative.
5. Creare continuità
Tutta la casa deve essere abitata. Anche i “disimpegni” come l’ingresso o le zone di passaggio come i corridoi dorrebbero essere luoghi accoglienti e vissuti. Personalizzali, trasformali in vere e proprie stanze, provando anche a ricavare luoghi comodi dove poter sedere e passare il tempo. Non creare troppe divisioni tra gli spazi, mantieni una continuità spaziale, pensa di collegare sempre in qualche modo, anche solo idealmente, una stanza con l’altra.
Devi rinnovare la tua casa e cerchi nuovi spunti per creare un ambiente armonico?
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